archivio

2015-2016

Ho ricevuto una mail in cui mi si chiedevano chiarimenti sulle modalità dell’esame di studi culturali e media.

Cerco di rispondere ai dubbi sollevati, se ci sono altri dubbi per favore scriveteli qui sotto come commenti:

a. L’esame si sostiene sul programma pubblicato su questo blog, sono validi i programmi degli ultimi tre anni,

b. Chi ha sostenuto e superato la prova intercorso, può sostenere l’esame orale sulla rimanente bibliografia; chi non ha sostenuto o superato la prova intercorsa sostiene l’esame sull’intera bibliografia del corso. La prova intercorso come i programmi vale tre anni.

c. L’esame sulla parte generale del corso, cioè su Hall etc, si svolge di solito in forma individuale; l’esame sulla parte monografica, cioè sui libri a scelta può svolgersi (anche se non è un impegno assoluto nella misura in cui la modalità dell’esame standard rimane individuale come la valutazione) anche come esame di gruppo. L’esame di gruppo, quando si verifica, è una discussione seminariale approfondita sui testi della bibliografia in cui il/la docente pone delle domande e sollecita una conversazione di gruppo per verificare il grado di conoscenza individuale del testo in questione.

d. E’ richiesta la presenza fisica dei testi su cui si viene esaminati perchè il riferimento ai testi è essenziale: vi sarà chiesto di individuare delle citazioni e di commentarle, per esempio, o di trovare le citazioni a sostegno della vostra interpretazione del testo. I volumi a scelta vanno studiati a fondo e seriamente così come abbiamo fatto durante il corso per l’antologia degli scritti di Stuart Hall. Il programma va studiato nella sua interezza, così come pubblicizzato su questo blog.

e. consiglio vivamente a chi non ha superato la prova intercorso a maggio di non presentarsi alla sessione estiva nella misuta in cui il mancato superamento indica la presenza di lacune che vanno colmate con uno studio più prolungato.

 

Di nuovo se ci sono domande postatele nella sezione commenti.

 

L’appello del 13.3 si terrà al IV piano di palazzo giusso alle ore 10.00. Dato l’alto numero di prenotate/i, ci sarà una probabilmente una calendarizzazione.

La commissione d’esame è quella ufficialmente pubblicizzata sul sito d’ateneo, e quindi anche se la prof. Terranova sarà assente, saranno presenti gli altri membri della commissione d’esame, in particolar modo i prof. Portanova, Buffa e probabilmente Quadraro.

Gentile professoressa,

la contatto per informala che io e altri miei colleghi, che abbiamo superato l’esame orale nella sua disciplina il 12/09, non abbiamo ricevuto ancora la convalida dell’esame. Come è possibile risolvere questa situazione?

le invio i miei più cordiali saluti,

 

Gentile student*

come al solito mi rammarico che i miei ripetuti avvisi su tutti i siti non servono a molto nel senso che continuate a mandarmi email per questioni che invece andrebbero risolte sul blog in un modo che permetta la condivisione con altri interessati, invece si continua a scegliere un canale privato e ripetitivo da usare il meno possibile.

Per quel che riguarda la convalida, da questa sessione è entrata in vigore obbligatoriamente per l’Orientale un sistema di firma digitale che essendo in fase di rodaggio sta dando qualche problema. Non c’è nessun motivo di preoccuparsi, nel senso che appena i problemi tecnici saranno risolti tutto sarà automaticamente convalidato probabilmente entro la fine della settimana prossima. Quindi in questo modo penso sia possibile, nelle vostre parole, risolvere questa situazione con facilità.

Gentile professoressa,

le scrivo questa mail per chiederle qualche informazione riguardante l’esame di studi culturali. Io ho frequentato il corso nell’anno 2014/15 ed ero iscritto al Corso sulla pagina virtuale. Ho notato però che ultimamente non riesco più ad entrare sulla pagina né posso iscrivermi più al suo corso. Vorrei chiederle se è per me possibile attingere al materiale sulla pagina virtuale

Gentile studente

non so come rispondere alla sua domanda nel senso penso si tratti un problema da risolvere con il CILA nel senso che probabilmente è una questione tecnica o amministrativa.

Se ci sono altri casi vi prego di segnalarli su questa pagina, se è un fenomeno diffuso allora posso farmi carico di discuterne con il CILA.

 

 

Gentile professoressa Terranova,
Mi scusi se La disturbo ancora, ma ho notato che l’ esame verbalizzato l’11 luglio ancora non mi è stato registrato sul libretto on-line, pochè questa cosa mi dà problemi per la compilazione della domanda per la tesi, vorrei capire se sono sorti ulteriori problemi o devo solo aspettare ancora qualche giorno tutto e si risolverà.

Mi scuso nuovamente per il disturbo,

 

Gentile studentessa

assolutamente nessun disturbo, il mio problema è che il vostro collega che mi ha segnalato per primo che alcuni voti non erano stati caricati (per distrazione mia penso dovuta anche alla stanchezza mentale degli esami) mi aveva anche annunciato che c’erano forse altri due o tre nomi mancanti, ma il mio appello su questo blog non ha sortito nessuna risposta. Quindi stavo aspettando per caricare anche i voti del collega. Il mio problema è che avendo già consegnato in segreteria i verbali firmati da voi per ognuno di voi devo fare la verifica. Quindi segnalerò il suo nome in segreteria per verificare il voto, e a questo punto non avendo ricevuto altra segnalazione specifica caricherò i voti e chiuderò il verbale online. Se qualcuno non si è visto registrare il voto e non me l’ha ancora segnalato dovrà aspettare asettembre.

 

cordialmente.

ho avuto notizia che alcuni di voi non avrebbero avuto convalidato l’esame, cioè che per mia distrazione, non ho caricato il voto su Esse3. Scrivetemi pure all’indirizzo email dell’Orientale, i verbali  con le vostre firme sono stati consegnati, quindi devo solo controllare con la segreteria i vostri voti una volta appresi i vostri nomi e reinserirli. Nessun problema è già successo prima e si risolve facilmente.

Nell’ultima sessione ho sperimentato insieme ad alcuni di voi la possibilità di trasformare l’esame orale dal suo formato standard (interrogazione individuale) ad un formato più seminariale, con un’ora di discussione dei testi in gruppi di tre in linea di massima. Vi è anche stato permesso di consultare i testi il che va contro quella che è l’ortodossia che richiede uno sforzo prevalentemente mnemonico. L’opportunità di provare questo formato è stata data innanzitutto ai frequentanti, in prima istanza quelle che si sono fermate durante il corso nella seconda ora più di discussione, e poi a coloro che hanno sostenuto la prova intercorso (che come sapete benissimo nel 70% dei casi non hanno davvero frequentato). Per studentesse e studenti degli anni passati è stato applicato il metodo tradizionale che appartiene al 99% dei corsi che sostenete.Alcune hanno sostenuto tutto l’esame con l’altra docente che compone la commissione. Insomma abbiamo combinato, come commissione d’esame, metodi nuovi in relazione in primo luogo ai frequentanti, e poi, come opzione, a chi ha sostenuto la prova intercorso senza distinguersi come frequentante (cioè partecipazione attiva). In ogni caso, anche se le modalità d’esame sono state diverse, i parametri di valutazione sono stati molto simili e infatti non ci sono differenze di voti tra membri della commissione d’esame – sia da una parte che dall’altra il range è stato ampio – dal 18 al 30 e lode (uno solo a entrambi gli estremi) – con una concentrazione di voti tra il 23 e il 27 – e la bocciatura da sempre riservata a chi non ha proprio studiato parti consistenti e importanti del programma.

 

Vi è stata anche offerta la possibilità di auto-gestire i tempi, cioè di stilare una lista che tenesse conto di urgenze varie ecc. Certo i numeri sono alti, quindi è inevitabile che si arrivi tutte un pò stremate. Chi si è ritrovato a sostenere l’esame per ultima, ha come succede sempre, sofferto un pò. Avreste anche potuto chiedere di sostenere l’esame il giorno dopo, visto che comunque continuavano gli appelli della magistrale. Comunque resto convinta che la commissione abbia agito con consistenza nella valutazione, anche nell’adottare metodi diversi, che, ripeto, per me erano prima di tutto riservati ai frequentanti attivi, cioè che avevano partecipato con interventi e con perserveranza a tutto il corso.

Detto questo, mi fa molto piacere che abbiate apprezzato il nuovo formato sperimentale, che ripeto era in principio riservato ai frequentanti ‘veri’, e capisco chi avrebbe voluto fare questa esperienza, che è stata davvero bella. Mi sembra una conferma che ci vogliono metodi nuovi per esaminare, perchè corsi diversi testano capacità diverse. Avete avuto un senso di ciò a cui i vostri colleghi molto privilegiati nelle università di elite dove il rapporto numerico docente/studenti è molto ma molto ma molto più basso sono esposti regolarmente. Incontri di gruppo, formato seminariale, discussione di testi. Così si fa la formazione e valutazione in paesi che mantengono un decente livello di investimento e finanziamento che è prima di tutto investimento nel lavoro, cioè assunzione con stipendi dignitosi, di ricercatori e docenti. Un corso come il nostro richiederebbe almeno altri sei docenti impegnati in attività seminariali dopo le lezioni (siete in 300 praticamente divisi nei duoi corsi, cioè 150 per ogni docente, vedete un pò voi). Questi giovani docenti ci sono, esistono, sono stati formati nei cultural studies, e sono stati praticamente espulsi dall’università italiana dai tagli – a volte in giro per l’Europa in varie università e centri di ricerca. Alcuni li avete conosciuti quando hanno tenuto le loro lezioni sulla loro ricerca nella seconda parte del corso.

Vi auguro dunque una buona estate, confermando che la commissione d’esame prenderà in considerazione le vostre critiche per le prossime sessioni in modo da rendere più chiaro già dall’inizio quali sono le procedure e i metodi di valutazione.